I lavori in quota possono esporre i lavoratori a rischi particolarmente elevati per la loro salute e sicurezza, in particolare a rischi di caduta dall’alto e ad altri gravi infortuni sul lavoro.
Quando i lavori in quota non possono essere eseguiti in condizioni ottimali, devono essere scelte attrezzature di lavoro idonee a garantire condizioni di lavoro sicure.
Quando il lavoratore è sottoposto al rischio di caduta, e non è possibile installare impalcati di protezione o parapetti, deve utilizzare imbracature di sicurezza con fune di trattenuta od altre precauzioni per eliminare tale pericolo.
In considerazione dei pericoli mortali cui si è sottoposti, i DPI che proteggono dalle cadute sono considerati di III categoria e devono essere utilizzati solo da personale che abbia ricevuto una sufficiente formazione.
Durante le lavorazioni pericolose un sistema anticaduta dovrebbe essere usato per interventi di breve durata, quando non sia tecnicamente possibile installare protezioni collettive (impalcatura o parapetto normale).
I connettori si utilizzano come collegamento tra i diversi elementi di un sistema di arresto caduta.
Per il corretto utilizzo è bene tenere in considerazione la tenuta sull'asse maggiore impressa sul corpo di ogni connettore e verificare sempre la corretta chiusura, per evitare aperture accidentali durante l'utilizzo.
Può essere realizzato in acciaio galvanizzato, inox (indicati per ambienti esterni) o alluminio (indicati quanto c'è necessità di risparmiare peso).
In base all' utilizzo possiamo anche scegliere tra i sistemi automatici adatti ad utilizzi frequenti e i sistemi a vite per utilizzi poco frequenti.
Le norme vigenti in materia di sicurezza invitano gli addetti ai lavori a preferire, dove possibile, le misure di protezione collettiva rispetto a quelle di protezione individuale, in particolar modo su edifici pubblici (scuole, ospedali, musei, ecc...) e comunque in tutte quelle situazioni dove non è possibile impedire l'accesso a luoghi in cui esiste pericolo di caduta. Fanno parte dei sistemi anticaduta di protezione collettiva le scale, i parapetti e le passerelle
I parapetti sono il sistema anticaduta più sicuro ed ergonomico perche permettono una libertà di movimento sul sito di lavoro maggiore a qualsiasi altro sistema, perché l’operatore non è vincolato e inoltre permettono di superare zone dove la percorribilità è inibita
Le passerelle in alluminio sono progettate per la messa in sicurezza di passaggi e coperture fragili, scivolosi o non calpestabili. Il materiale in cui sono realizzate ne garantisce la resistenza agli agenti atmosferici e la particolare sezione del profilo e la struttura garantiscono una rigidezza che consente di avere passerelle di larghezza utile da 60cm a 120 cm; inoltre il profilo può essere inoltre lavorato senza difficoltà per sopperire a cambi di pendenza improvvisi sulla copertura. Se corredata di parapetto,la passerella diventa un sistema di protezione collettiva che consente il transito senza l’utilizzo di dispositivi di protezione individuale.
Per l’accesso ai luoghi di lavoro posti ad una certa altezza, spesso vengo utilizzate scale a gabbia deficitarie dal punto di vista della sicurezza, in caso di caduta, infatti, l’operatore non è trattenuto in alcun modo e gli urti contro le protezioni potrebbero anzi aggravare le sue condizioni. Una valida alternativa potrebbero essere le scale dotate di sistemi anticaduta integrati ed esteticamente migliori che si compongono da un binario in alluminio al quale vengono fissati i pioli oppure integrato nel montante della scala. I differenti fissaggi permettono di montare le scale a strutture in CLS o metallo.
La linea vita è un insieme di ancoraggi posti in quota sulle coperture alla quale si agganciano gli operatori tramite imbracature e relativi cordini; può essere temporaneo o stabile. Nel primo caso viene utilizzato per il montaggio di edifici prefabbricati e successivamente smontato, nel secondo caso viene installato sulle coperture dei nuovi edifici in modo stabile per la loro manutenzione
Sul mercato esistono tre tipi di linea vita:
Inoltre possiamo distinguere le linee vita orizzontali ,utilizzabili su strutture con una pendenza massima pari a 15°che necessitano di supporti intermedi per ridurre la flessione del cavo in caso di caduta e le linee vita verticali, utilizzabili su strutture con una pendenza non inferiore a 70°che richiedono un solo ancoraggio a monte, pertanto devo essere fissate solo su strutture in grado di sopportare carichi importanti.
In Italia la Regione Toscana è stata la prima a obbligare l'installazione di Linee Vita con precise norme e disposizioni.
UNI EN 795 dicembre 2002 Protezione contro le cadute dall’alto Dispositivi di ancoraggio - Requisiti e prove La presente norma è la versione ufficiale in lingua italiana della norma europea EN 795 (edizione luglio 1996) e dell’aggiornamento A1 (edizione ottobre 2000). La norma specifica i requisiti, i metodi di prova e le istruzioni per l’uso e la marcatura di dispositivi di ancoraggio progettati esclusivamente per l’uso con dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto
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